Allattamento al seno? 7 risposte possibili!
Come ogni anno, parte la SAM la settimana dedicata all'allattamento materno. Lo so, tante di voi si ritroveranno a sospirare, perchè, che si voglia oppure no, l'allattamento è un argomento ostico: pieno di credenze, pregiudizi e, soprattutto, consigli non richiesti.
Quante volte vi è capitato che qualcuno (magari pure un perfetto estraneo) vi ponesse una domanda assolutamente fuori luogo? E quante volte avreste voluto avere una risposta pronta? A me spessissimo, ecco quindi una lista delle 7 domande più frequenti e delle possibili risposte da dare... ovviamente se non ci tenete particolarmente a mantenere dei rapporti civili.
1. Piange? Ma sei sicura di avere abbasatanza latte? Di solito chi si sente porre questa domanda è una mamma alle prime armi, già scombussolata di suo e per questo piena di dubbi. Non esiste niente di più destabilizzante di sentirsi chiedere "Avrai abbastanza latte?" Perché mette davanti al terribile dubbio: sarò in grado di soddisfare tutti i bisogni di mio figlio? Prima di tutto, niente panico: un bambino non piange solo per fame, ci sono un'infinità di altri motivi, che spesso ti risulteranno incomprensibili (ma mettitela via, tanto non è che quando iniziano a parlare le cose cambiano di molto, soprattutto durante l'adolescenza). In questo caso si potrebbe rispondere con un "Non sapevo fossi una consulente sull'allattamento, in questo caso potresti controllare se si attacca nel modo corretto?" Il 99% delle persone cambieranno immediatamente argomento, a meno che non ti trovi davvero al cospetto di una consulente, nel qual caso potresti approfittarne per un rapido consulto.
2. Ma allatti ancora? Non ti sembra troppo grande? Se tuo figlio sta iniziando a mandare curriculum per un nuovo lavoro, forse un po' di ragione la ha, in caso contrario, non ti curar di loro e passa oltre! L'allattamento è una cosa che riguarda solo te e lui, è una cosa intima, una coccola, un momento solo vostro. Un giorno non lontano si staccherà, ma lo deciderete voi, non un estraneo che non conosce niente della vostra storia. In questo caso la risposta giusta potrebbe essere: "La tua vita deve essere proprio vuota se non hai nient'altro di cui occuparti!"
3. Lo allatti a richiesta? Ma lo sai che così lo vizi? "Certo, nello stesso modo in cui tu sei così viziosa da mangiare o bere nel momento in cui ti viene fame. Ho un'idea! Invece che tenere la bottiglia di acqua a portata sulla scrivania, potresti lasciarla in macchina, e sulla scrivania mettere un cronometro: alla scadenza delle 3 ore scendi e bevi, ma mi raccomando: non metterci più di tre minuti!
4. Ma come durante la notte lo tieni nel lettore per allattare? La vostra vita di coppia ne risentirà! "Quindi sei una consulente matrimoniale! Ma com'è allora che tuo marito Ci prova con tutte le altre? Lo so, per rispondere così dovete proprio aver avuto una giornata gran storta! Ma quante volte avreste avuto la tentazione di dirlo?
5. Dovresti lasciare che qualcun altro si occupi del piccolo, se allatti poi il fratello maggiore si sente trascurato. "Certo. Il mio primogenito ne sta risentendo così tanto che mentre io allatto suo fratello lui allatta bambolotti, macchinine e peluches. E' davvero traumatizzato!"
5 bis. Dovresti lasciare che qualcun altro si occupi del piccolo, se allatti poi il fratello maggiore si sente trascurato! "Con lo stesso principio dovrei prendermi un cuoco che prepara da mangiare per il resto della famiglia. Visto che la cosa ti preoccupa tanto, potresti occupartene tu? Le pentole sono nel pensile a sinistra, e a Mario non piacciono i pomodori. Grazie per l'aiuto!"
6. Allatti ancora? Ma come fai con il lavoro? "Si chiama conciliazione. Non è semplice ma si fa, nello stesso modo in cui riesco a lavorare, e andare a prendere l'altro figlio a scuola, e tenere in (quasi) ordine la casa. Incredibile come una persona riesca ad organizzarsi ogni tanto! Dovresti provare!"
7. Ancora allatti? Ma come riesci a fare tutto? Incredibile il tempo che si riesce a risparmiare se non si va tutte le settimane dal parrucchiere, Dovresti provare!
Stefania D'Elia
Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.
Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.