Vacanze in Germania: così diverse!

Martedì 01 Luglio 2014

In Germania quest'anno la scuola si è aperta a metà settembre e chiude il 31 luglio.

Cosa? Così tardi? Ma sono pazzi?!

Me lo sono chiesta sgomenta in previsione del prossimo anno, e per nulla rassegnata a perdere i periodi di mare migliori, ho già escogitato evasioni scolastiche degne del più astuto degli strateghi, per non rimanere blindata in questa nazione senza Mediterraneo.

Ma mi è stato consigliato di non fare ferie aggiuntive, pena multe salate in caso di controlli.

Perché essendo la scuola obbligatoria, qui frequentarla è obbligatorio. Ed essendo un obbligo, fanno anche i controlli.

E se qualcuno ti ferma in giro in un giorno di scuola con un bambino senza giustificazione del preside, sono guai.

Esattamente: devi avere la giustificazione del preside!

La scuola materna invece chiude solo tre settimane in agosto, con tante scuse della direzione che non può garantire l’apertura continua, e non c’è alcun bisogno di giustificazione per le vacanze extra.

Ma a ben vedere, per i bambini la cosa potrebbe non essere così drammatica come sembra.

Perché anziché concentrare in una volta sola tredici settimane di dolce far niente, come siamo abituati in Italia, in Germania le ferie sono diluite.

Sono solo sei settimane consecutive in estate, ma a Natale la scuola chiude per oltre due settimane, altre due per carnevale e per Pasqua, e altrettante nel periodo della Pentecoste (ora capisco perché le spiagge italiane si popolano di Tedeschi in giugno...).

Il calendario poi ha diversi giorni festivi disseminati durante l’anno, e spesso non fare il ponte è visto addirittura male: mica vorrai essere additato come quello che non vuole stare con la famiglia!

Per i genitori invece, dimezzare la chiusura scolastica diventa senz'altro di più agevole organizzazione. Se chi lavora non può prendere ferie, ci sono i doposcuola che (a pagamento) si prendono cura dei bambini quando la scuola è chiusa. Si gioca molto all’aria aperta, si fanno gite, e i bambini possono essere portati a casa dai genitori la sera o possono addirittura fermarsi in colonia per qualche settimana e fare dei piccoli viaggi, a patto di avere compiuto otto anni.

Per quest’anno, con mentalità italiana, noi ci godremo le vacanze di luglio per l’ultima volta.

Ma fra dodici mesi ne riparleremo, e vi saprò ridire se il diavolo è davvero così brutto come lo si dipinge…


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Rachele Racconta

Rachele è un'ex marchigiana, ex bolognese, e (finalmente!) ora è pure una ex milanese. Si è trasferita in Germania da pochissimo, al seguito di un marito lavoratore e due piccoli pestiferi italianissimi, di 3 e 5 anni.

Nella fase di "luna di miele" del primo periodo dal trasferimento, vi mostrerà che esistono cose... che voi italiani non potete neanche immaginare! Potete seguire le sue peripezie quotidiane sul blog Rachele Racconta.