Favola - Il condominio di via degli aceri (parte 1)

Domenica 06 Aprile 2014

Al numero 26 di via degli Aceri c’è un piccolo condominio, costruito negli anni ’60. Fra quelle vecchie mura e per quella vecchia strada è passato un pezzo di storia della società italiana ed il condominio ha assistito a tantissimi eventi senza poter mai fare niente, senza poter dire la sua, senza poter intervenire.

I condomini si sono susseguiti negli anni, i suoi appartamenti hanno dapprima accolto giovani famiglie appena sbocciate, poi sono diventati lussuosi pied à terre per politici di dubbia onestà e giovani modelle speranzose, poi studi professionali per manager rampanti ed infine sono diventati il rifugio di persone anziane senza altra compagnia ed amore che quello dei propri animali.

Io mi chiamo Mia e vivo con la compagna di tutta la mia vita al piano attico, le soffitte. Lo preferisco, mi piace passeggiare sui tetti e guardare tutti dall’alto. D’altra parte sono un gatto. La mia coinquilina è un’ex attrice di teatro, sola, senza figli, senza soldi, ma con tantissimi ricordi di amori passati e lontani e ancora molto bella. Mi ha chiamata così, chissà perché. Forse per confermare ancora una volta che io sono l’unico legame di amore e di fiducia che le rimane. La nostra casa è arredata fondamentalmente da vecchi bauli pieni di cianfrusaglie di ogni tipo, sostanzialmente vecchi costumi di scena, arredi e gioielli fasulli, copioni, trucco, fotografie e parrucche.

I miei occhi sono verdi come i suoi, è per questo che ci siamo piaciute subito, ma non è l’unico tratto che abbiamo in comune. Siamo entrambe di una certa età, che ha lasciato in noi una certa malinconia, una certa saggezza ed un po’ di superiorità, ma gli anni non ci hanno appesantite, imbruttite né istupidite e siamo ancora in grado di guardare la vita per quella che è, con distacco e, forse proprio per questo, con disprezzo.

Al piano terreno c’è un piccolo appartamento che comunica con un piccolo giardino, una parentesi verde fra i muri di cemento sbreccato, curata con amore dall’inquilino proprietario come se tornando a casa volesse trovare a tutti i costi qualcosa di bello, di vivo, un qualcosa che sa di rugiada, al mattino e di speranza la sera. Nell’appartamento vive la coppia di cani più strana che abbia mai visto. Si sono meritate entrambe la mia stima, sono decisamente due cagnoline fuori dal comune.

La più anziana delle due, Laika, è cieca, un po’ sorda ed un po’ depressa a causa della sua infermità, ma conserva tutto il suo carattere volitivo e si capisce che è un cane testardo, intelligente, comunicativo, abituato a combattere, anche se questa battaglia è veramente troppo difficile da vincere. La battaglia contro la vecchiaia.

Tanto Laika è una vecchia zitella brontolona, tanto sua sorella è una giovane, allegra zitella giocherellona ed ironica. Zelda è entrata da poco nell’età adulta ed anche se ha sempre avuto un carattere positivo, la progressiva infermità della sorella le ha portato via un po’ di quella straripante gioia che la caratterizzava fin dalla nascita. Da quando le hanno tagliato i lunghi ciuffi che le ricoprivano gli occhi, si nota di più la sua espressione, si può capire che quando vede passare la sorella annaspando nel suo personale buio, prova un profondo dolore, un dolore che non capisce, e che conferisce ai suoi occhi, naturalmente grandi, un che di attonito, uno stupore perenne.

Ma che voi ci crediate o no, noi tre siamo grandi amiche e ci definiamo le pettegole del posto perché grazie a Zelda che sarebbe capace di attaccare bottone anche con i sassi e far loro confessare le cose più strane, riusciamo a sapere quasi tutto di ciò che succede qui attorno e vi posso assicurare che ne capitano delle belle.


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Francesca Tantalo

Sono una strega con un brutto carattere. Di quelle delle favole, coi calzini a righe e il vestito nero, gli occhiali sulla punta del naso e i capelli sempre in disordine. E' vero? Forse, ma sono soprattutto una naturalista disoccupata, un'impiegata part time, una mamma full time e, semplicemente, una donna.

Scrivo per la rubrica di cucina per bambini nel blog Oasi delle Mamme, ho due stupendi frugoletti, un compagno comprensivo, un giardino enorme, mille sogni nel cassetto e un'enorme passione per la nostra stupenda Madre Terra