Co-sleeping: perchè no?

Domenica 30 Giugno 2013

Cosa significa co-sleeping? Letteralmente vuol dire dormire insieme e di solito è un termine che si usa quando vengono al mondo dei bimbi e i genitori devono prendere una decisione in merito alle loro notti: far dormire il nuovo arrivato nella culla/lettino oppure metterlo nel lettone?

Ultimamente sono nate delle culle che permettono una bella via di mezzo: si attaccano direttamente al letto dei genitori in modo che il bimbo dorma nel suo spazio, ma la sensazione è quella di aver creato un prolungamento del letto dei genitori (che altro non è che quello che anche alcune mie amiche hanno fatto attaccando al loro letto un altro letto per far dormire insieme a loro i propri figli).

Personalmente sono a favore del co-sleeping, tant'è vero che Pupa nella sua culla avrà dormito si e no 2 notti e il lettino per il momento è un bell'oggetto che campeggia nella sua camera e che occasionalmente viene usato per il pisolino del pomeriggio.

Il Fidanzato non è sempre stato della mia stessa idea infatti quando aspettavo Pupa era stato categorico: "...non dormirà nel letto con noi, io ho il sonno pesante e ho paura di schiacciarla durante la notte". Infatti a fianco al nostro letto avevamo predisposto una culla che mi aveva prestato mia cugina e che era anche un ricordo di famiglia visto che era stata utilizzata per la prima volta da suo marito e poi lei e mia zia l'avevano messa a posto quando le è servita per i suoi figli.

Nell'ultimo mese prima della nascita di Pupa mia mamma mi aveva aiutata a sistemarla per bene e prima di andare all'ospedale io l'avevo preparata con lenzuolino nuovo e copertina (a novembre era d'obbligo).

Siamo tornate dall'ospedale e le prime notti sono state un po' difficili (come credo nella maggior parte delle coppie con un bimbo appena nato..) in più la prima notte ero senza latte, visto che la montata lattea mi è arrivata la mattinata seguente il mio rientro dall'ospedale.

Ovviamente tutti e due non sapevamo bene come comportarci con il nostro nuovo esserino e così, visto che all'atto delle dimissioni siamo stati corredati da una serie di nomi di latti artificiali, il Fidanzato si è subito premurato di farne scorta per le prime notti. Io non ero proprio della stessa opinione perché volevo allattarla e aspettare l'arrivo del latte.

Così litigando alle più svariate ore della notte, tra pianti vari (non solo di Pupa...) abbiamo resistito per due/tre giorni, poi una notte, io in preda allo sconforto e alla stanchezza dopo essermi svegliata per l'ennesima volta per allattarla, l'ho messa a dormire nel lettone visto che lei si rifiutava di dormire nella sua culla.

E sapete cos'ha detto il Fidanzato dopo quella notte? Lui che era fermamente contrario? "...E' andata meglio del previsto, se per te è più facile così possiamo continuare a farla dormire con noi...".

A distanza di tre anni e mezzo Pupa è ancora nel nostro letto, io non ho fatto una notte senza di lei ma il Fidanzato, a cui è capitato di rimanere fuori a dormire per motivi di lavoro, ogni volta che rientra dalle sue trasferte mi confessa che non è più abituato a dormire da solo e che Pupa gli manca (io ormai non vengo più citata...).

La verità è che io credo, anzi noi crediamo, che non ci sia nulla di male nel praticare il co-sleeping, visto che come più volte mi ha detto un amico, non c'è nessun bambino che a 18 anni dorme ancora nel lettone dei genitori così come non è vero, secondo noi, che permettendo "questa coccola" si creino bambini che non saranno mai autonomi.

L'autonomia di un figlio non viene determinata dal suo dormire con i genitori o in camera sua, ma sono altri i fattori che la determinano.

Io sono una fautrice del fare le cose nella maniera più soft possibile, soprattutto quando le cose in oggetto possono creare delle reazioni a livello psicologico o semplicemente emotivo e quindi anche se razionalmente mi rendo conto che per Pupa potrebbe essere arrivato il momento di passare in camera sua, fino a quando non sarà lei a chiedermelo io preferirei lasciarla dov'è tanto più che tra un mese circa arriverà in casa un quarto attore e che per lei sarà una sorta d'intrusa...

Vista la nostra idea in merito al co-sleeping e non essendo dei pazzi (in 4 nel lettone sarebbe impossibile) per l'arrivo della Sorellina ci stiamo attrezzando con una culla che si attacca al letto in modo tale da non creare nemmeno troppo scompiglio a Pupa.

 

E poi vedremo, quando effettivamente saremo in 4 cosa succederà, magari Pupa si responsabilizzerà e dopo i primi tempi sarà lei a chiederci ci dormire nel suo lettino, o forse no, staremo a vedere, ma una cosa è certa, tutto avverrà nei tempi e nei modi giusti.

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Laura Zampella

Mamma di due piccole pesti, blogger e moglie. Sono curiosa e testarda, la maternità mi ha dato una marcia in più motivo per il quale è nato il mio blog che trae spunto principalmente da ciò che vivo con le mie figlie.

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