Essere mamma NON è il mestiere più facile del mondo

Mercoledì 12 Dicembre 2012

Quasi sempre, quando sento parlare di bambini, nascite e future mamme che sono in attesa gli occhi assumono una lacrimevole forma a cuoricino e inizio a sospirare carica di amore filiare.

Quasi sempre. A volte no.

Mi rendo conto di questo sia un’affermazione a doppio taglio: come posso io, solo pensare di essere migliore di altre? Ecco la realtà è questa, non lo sono. E la maternità per quanto voluta, desiderata, cercata e amata mi ha destabilizzato (e continua a destabilizzarmi) come mai niente prima.

Ecco, qui, per le future eventuali mamme un piccolo decalogo, da tenere presente,  prima di imbastire i lavori di procreazione.

  • I bambini sanno essere  egoisti come nessuno mai. Quando vogliono qualcosa lo vogliono subito. Sia ben inteso è un loro sacrosanto diritto insindacabile (chiunque esca da un buco poco più grande di una noce ha un sacco di motivi per pensare che il mondo sia in debito con lui), ma è sempre bene tenerlo a mente.
  • Un bambino ha fame quando lo decide lui, e lo dico con cognizione di causa, mia figlia era una sostenitrice della poppata unica, dalla mattina alle 5.30 alla mattina dopo alle 5.30. Con brevi interevalli di digestione. Questo per i suoi primi 6 mesi.
  • Un bambino vuole essere tenuto in braccio ogni qualvolta qualsiasi altra cosa lo disturba. E sono tante le "altre cose" che lo disturbano....
  • Non fatevi fregare da quello che raccontano libri e riviste specializzate (con forvianti frasi tipo: i bambini dormono 20 ore al giorno) i bambini sonnecchiano, possibilmente in prossimità della mamma, ancora meglio in braccio alla mamma, ancora meglio in braccio alla mamma mentre passeggia per casa.
    Occasionalmente può capitare che la mamma possa sedersi, ma in nessun caso può appoggiare la schiena o sistemarsi in una posizione troppo comoda.
  • Può capitare che un bambino decida di dormire tutto il pomeriggio nel suo lettino: se la mamma voleva uscire per un appuntamento pianificato da tempo.

Capiterà alle neo mamme di sentirsi stanche, frustrate, non comprese e bistrattate. Saranno un tutt’uno con la tetta, l’allattamento sarà la loro attività primaria, poi verrà il resto (il cambio dei pannolini, le interminabili passeggiate, i massaggi anticolica, le ninnananne stonate fino alla nausea, i vestiti da lavare e i ciucci da sterilizzare...)

Si è vero, poi c’è anche il bello. Ci sono le coccole nel lettone, i baci bavosi, e il primo sorriso che illumina più del sole dopo un mese di pioggia e vento...

Essere mamma è un regalo meraviglioso che la vita ci dona. E' nostro dovere essere mamme consapevoli. Lo dobbiamo ai nostri bambini...

Per le foto di questo articolo ringrazio Lisa

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Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.