Il gruppo whattsapp delle mamme: consigli per l'uso

Mercoledì 12 Ottobre 2016

Dai, ci siamo cascate tutte (e tutti). Il gruppo whattsapp delle mamme della classe dei nostri figli…un luogo pericoloso, un luogo infido e scivoloso, un luogo dove non è facile convivere. Perché parliamo tanto dei gruppi dei ragazzini (257 notifiche ieri!!!), ma i nostri?

7 messaggi che ti spingono a lasciare il gruppo classe

  1. Buongiorno a tutti! E la giornata comincia tra saluti, foto di colazioni, gif animate, racconti della notte appena trascorsa etc etc etc. Se sei come me che la mattina ti trascini fuori dal letto, ringhiando a chi ti rivolge la parola, ecco il buongiorno con la margherita che sorride…mmmh
  2. Che compiti ci sono per domani? Ah, li dobbiamo fare noi i compiti? No perché quando andavo a scuola io se non mi segnavo i compiti mi prendevo una strigliata, poi prendevo in mano il telefono e me li facevo dare da un mio compagno. IO. Non mia mamma. Che poi se lo chiedono dopo 5 minuti dal suono della campanella arrivano 22 risposte: “ non siamo ancora a casa, dopo te lo dico!”.
  3. Voi cosa ne pensate della maestra di…?Mia figlia mi ha raccontato che... E via la polemica. Sostenitori contro denigratori, lamentele, episodi più o meno cruenti, inefficienza, inadeguatezza, mancanza di empatia. Che sia il caso di parlarne con la maestra visto che i problemi sono così evidenti?
  4. Per il gruppo calcio, l’allenamento è alle 17. Per il gruppo catechesi oggi l’insegnante non c’è. Non avete il gruppo whattsapp tutto vostro?
  5. Foto foto foto. Foto al mare, foto in montagna, foto di torte, foto di feste, foto di bambini, foto di mamme, foto di compiti (foto di compiti? Già fatti chiaramente). Video! Ve lo dico chiaro: non interessano a nessuno, giuro!
  6. La fiera dei bimbominkia. Faccine, emoticon, cuorcini…ma tanti! Ok sono carini, ok a volte stemperano le cavolate che scriviamo senza rendercene conto...ma uno, non 18!
  7. Liti tra mamme (conseguenza spesso di liti tra bambini). Ecco, dico la verità, queste sono le più divertenti. Si scrivono cose che a voce non ti sogneresti mai di dire. È praticamente una discussione animata, a volte troppo, senza l’educazione a frenarti. Uno spasso. Accapigliarsi via whattsapp però è una delle cose meno mature che si possano fare, visto che il giorno dopo ti ritrovi davanti a scuola, tra sguardi imbarazzati e sorrisi di circostanza. E poi hai messo in imbarazzo 20 persone invece di 2. Ottima strategia!

gruppo mamme di whatsapp

Altre idee? Altri messaggi edificanti che ti vengono in mente?

Cos’è e a cosa NON serve un gruppo whattsapp di mamme?

Potrebbe essere, e all'inizio lo è, lo sono tutti, un utile strumento per scambiarsi informazioni, organizzare incontri, cene, pizzate E invece diventa un terreno minato, fatto di strumentalizzazioni e polemiche, sempre più nei confronti della scuola o dei singoli insegnanti. Presidi e insegnanti invitano a evitare i gruppi, ma spesso è una battaglia persa in partenza

Non solo, i bambini vengono deresponsabilizzati pesantemente. Quante volte mio figlio non si è segnato i compiti e poi mi ha detto “Chiedili al gruppo”. E allora sì, è più comodo anche per me chiedere al gruppo, magari mi pesa che il giorno dopo si prenda una nota per un compito non fatto. Ma forse questa nota la dovrebbe prendere e stare un po’ più attento.

gruppo classe di whatsapp

E come se gli insegnanti non fossero già abbastanza nel mirino ogni loro parola, riportata (più o meno fantasiosamente) da bambino e decontestualizzata viene amplificata e drammatizzata, fino a diventare un vero e proprio caso, rovinando spesso il rapporto di fiducia che dovrebbe instaurarsi tra genitori e maestre.

Parliamo di un rapporto a volte delicato, fatto di equilibri, che spesso dovrebbe rimanere personale e limitato alla singola famiglia, ma che diventa di dominio pubblico con conseguenze pesanti, sia per il disagio che si crea a livello generale sia perché il bambino spesso coglie al volo l’opportunità per evitare di ascoltare la figura autoritaria che rappresenta la scuola in quel momento. Tanto le mamme pensano…

E tu? Come gestisci il gruppo whattsapp? È uno strumento utile o una perdita di tempo?

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Annalisa Aloisi

Sono Annalisa Aloisi, ho 38 anni, un marito, 2 bambini di 11 e 8 anni e due gattoni. Sono appassionata di libri, montagna, medicina e guarigione naturale e sono Master Reiki.

Alla perenne ricerca della mia strada, in continua revisione di me stessa, sogno di poter un giorno lavorare con le mie passioni..