10 consigli inutili da dare ad una neomamma!

Mercoledì 28 Settembre 2016

Sono diventata zia! La mia prima nipotina! Finalmente anche io ho acquisito il diritto a viziare un bambino, che con i miei certo non potevo. E come zia la tentazione di dare dei consigli è forte. Poi ripenso a quando è nato Mattia e alla pioggia di consigli non richiesti… tu te li ricordi?

Ecco i 10 consigli non richiesti che ogni neomamma si sente dare

1. Allattalo a richiesta/allattalo ad orari. O il tuo neonato richiede ad orari fissi o scegli da che parte stare. Perché ogni anno la teoria cambia anche in pediatria. Fai quello che ti facilita l’esistenza.

2. Dagli l’aggiunta/non dargli mai l’aggiunta. Talebani dell’allattamento al seno e fin troppo rilassati sostenitori del biberon si danno battaglia sull’alimentazione di tuo figlio? Ancora una volta, fai quello che ti facilita la vita. Più tu sei rilassata più le cose andranno lisce, più felice sarà il tuo piccolo.

3. Bevi la birra/quella tisana/prendi quell’erba, che ti viene il latte. Ecco, tu una birra la berresti anche, per rilassarti, una pozione pure, per evitare le doppie pesate e le ansie da sottonutrizione. Ma ora che hai la dispensa piena di birra e gli armadietti della cucina che sembrano un’erboristeria non sai da che parte girarti. Vai tranquilla, latte ne hai, continua ad attaccare il piccolo, non è così che ti hanno spiegato al corso preparto?

4. Fallo dormire con te/ se dorme con te rischia la vita. No diciamocelo, tutti rischiano la via se tu non dormi, quantomeno rischiano la propria serenità…in particolare il papà…

5. Sveglialo di notte per farlo mangiare/lascialo dormire. Arriverà la notte, ti auguro, in cui dopo 6 ore di sonno filato ti sveglierai e andrai in ansia perché il nano non ti ha ancora svegliata. Sono le 3 di notte e tu perdi tempo prezioso a decidere se svegliarlo per farlo mangiare o girarti dall’altra e riprendere a dormire. Ecco, la seconda!

6. Fallo dormire al buio e nel silenzio/abitualo a dormire alla luce e con i rumori. Ma voi tutti dormite con le tapparelle alzate? Vi piace che i vicini urlino mentre dormite? Perché se al piccolo passi l’aspirapolvere in camera mentre dorme, altro che rumore bianco, lui giustamente magari s’inc…ehm

7. Vestilo di più/vestilo di meno. Schiere di nonne e zie che vestono e svestono il pupo che poi te lo ritrovi in braccio incattivito, rosso come un peperone o con i piedini ghiacciati, cosa che non mancheranno di farti notare…grrr.

8. Hai abbastanza latte?/Forse il tuo latte non è più nutriente… No, ecco, questa mi creava ansia e nervoso insieme. Perché sapevo che madre natura ha provveduto affinchè il mio latte rifornisse il nano dei nutrienti necessari sempre. Che il latte non diventa acqua come mi suggerivano in molti. Ma il dubbio poi mi restava. Un po’. Irrazionale, certo, ma c’era. Questa è una delle affermazioni più sbagliate e dannose per l’allattamento al seno. E la più radicata.

9. Ha il singhiozzo, dagli un cucchiaino di limone. Ecco, non me ne voglia la nonna. Ma perché? A parte che il singhiozzo è fisiologico, sano e rafforza il diaframma. Ma perché il limone??? Probabilmente ha un senso tramandato da generazioni, ma io non lo so. Tu lo sai? Svelami l’arcano!

10. Quanto piange! Ha le coliche? Fai così… E sulle coliche chiudiamo perché non c’è cosa più stressante di un pianto senza fine e una sequela di consigli tra i quali: sente che sei tesa, piange per quello…e per forza sono tesa!!!

E che fa la neomamma frastornata da ormoni in eccesso, sonno, stanchezza, i punti che tirano e un neonato che ancora conosce poco? O segue i consigli di tutti e impazzisce o sorride con educazione e sguardo vacuo e poi fa quello che le dice la pancia. Quindi no, la zia i consigli stavolta non li dispensa, aspetta solo di spupazzarsi la nanerottola.


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Annalisa Aloisi

Sono Annalisa Aloisi, ho 38 anni, un marito, 2 bambini di 11 e 8 anni e due gattoni. Sono appassionata di libri, montagna, medicina e guarigione naturale e sono Master Reiki.

Alla perenne ricerca della mia strada, in continua revisione di me stessa, sogno di poter un giorno lavorare con le mie passioni..