Cosa c'è da sapere sui pannolini lavabili

Lunedì 25 Febbraio 2013

Ed ecco che occhi di falco Stefania, la nostra mitica capo-redattrice vola sul mio blog e nota un link che le era sfuggito... così mi scrive e mi dice:”Fra, ma ho visto che sul tuo blog hai un link a Non Solo Ciripà... ma sei anche tu uno dei genitori che usano pannolini lavabili?” Io mi schernisco e le rispondo che sì... li ho usati per la mia bimba e che ancora do la mia disponibilità a quei genitori e quegli enti che mi chiedono informazioni, anche se ormai sono un po' arrugginita... ed ecco che... zac! Non ci sono scuse! Ruggine o non ruggine l'articolo sui lavabili è mio! E adesso che faccio?

Beh, potrei andare sul sito di Non Solo Ciripà e riprendere un po' di quei dati di cui ormai sono digiuna per poi spiattellarveli qui... ma siccome so che le mie amiche ciripine sono bravissime e precisissime penso sia decisamente meglio che per tutte le informazioni tecniche vi rimandi al sito sempre aggiornato e attuale...

Io invece vi racconterò come mi sono imbattuta nei lavabili, come li ho scelti, come li ho amati e come li ho usati, sperando di potervi incuriosire un po'! (ma siccome la storia d'amore tra me e i pannolini lavabili è un po' lunga mi sa che ve lo racconterò a puntate...così non vi stufate troppo!)

Tutto è cominciato con un viaggio in macchina...mio cognato mi stava riportando a casa dopo una cena a casa dei miei, chissà perchè eravamo solo io e lui e chiacchierando mi ha raccontato che una sua amica aveva scelto di usare i pannolini lavabili per suo figlio... ricordo di averlo guardato con gli occhi sbarrati e avergli chiesto se era una pazza... perchè ricordavo bene quando la mia mamma aveva usato i ciripà per la mia sorellina... ricordavo quei dannati lacci che si aggrovigliavano tra di loro in lavatrice, ricordavo cosa voleva dire quando mi chiedeva di stenderli (io avevo già 13 anni quando è nata la prima delle mie due sorelle)... una mamma moderna non poteva pensare di farsi del male così tanto per una scelta!!

Ma mio cognato mi disse che la sua amica li aveva presi in Germania, che erano molto diversi da quelli di una volta, che i “crucchi” come sempre sono anni luce avanti a noi nelle scelte green, che erano non solo verdi, ma anche molto più economici degli usa e getta...

Lo confesso ero davvero scettica e assolutamente non interessata ad approfondire l'argomento! Poi...beh... complice qualche complicanza della gravidanza e la perdita del lavoro ho ripensato alle parole di mio cognato e ho scritto su google “pannolini lavabili”... Ancora non c'era il variegato mondo che si trova in rete oggi anche in Italia, ma devo dire che già allora (5 anni fa) ce n'era abbastanza per mettere in confusione chiunque... Modelli, marche, tipi diversi... oddio come fare ad orientarsi? Beh... davvero difficile visto che al tempo non c'era un sito informativo e disinteressato e bisognava districarsi tra ciò che era pubblicità per il prodotto che si voleva vendere e quello che era informazione vera.

La prima cosa che ho capito è che il mondo dei lavabili si divide essenzialmente in tre macro-categorie chiamate: all in two, pocket e all in one (in inglese tutto in due, a tasca e tutto in uno) che differiscono tra loro in maniera netta.

La prima categoria include pannolini che sono fatti da due parti, una mutandina impermeabile e un interno assorbente che può essere costituito da panni dei tipi più diversi (tra cui anche i ciripà); la seconda cagoria, quella dei pocket invece è più simile agli usa e getta, composti da una mutanda impermeabile con una tasca al cui interno sistemare degli inserti assorbenti; nella terza categoria, quella degli all in one, invece mutandina e inserto assorbente sono un tutt'uno e proprio per questo sono in tutto e per tutto simili ai pannolini a cui siamo abituati.

Questo era già un primo passo... ma... come capire se i lavabili erano davvero fatti per me? E...eventualmente su quale modello indirizzarmi? Su ogni sito in cui mi imbattevo non si faceva che decantare quanto fossero economici e pratici, ma... insomma quanto era vero?

A me pareva che di economico avessero ben poco visto il costo di un singolo pannolino... già ma mica mi ero ancora presa la briga di andare a vedere quanto costasse un pacco di pannolini usa e getta! Insomma ero davvero confusa: che modello scegliere? che marca comprare?

In mancanza di qualcuno che mi potesse consigliare, cercai di capire quale poteva essere il tipo adatto a una mamma pigra come me e mi orientai sui pocket che mi sembravano un giusto compromesso... la spesa però non era indifferente e se dovevo stare a quanto scrivevano i vari siti mi toccava prenderne almeno una ventina... mi sembrava uno sproposito, così decisi di provare a prenderne qualcuno per capire se davvero era una cosa fattibile, pensando che a mal partito avrei potuto rivenderli su ebay! Ne ordinai 5, due dei quali in taglia newborn e tre in taglia unica... mi sembrava il numero giusto per sperimentare una giornata con i lavabili... Che meraviglia quando mi arrivarono a casa... coloratissimi, morbidissimi... me ne innamorai quasi subito, ma... proprio tutti di stoffa.... come avrebbe potuto quello strano tessuto che a detta dei produttori era impermeabile, non far passare la pipì?

Ero ansiosa di sperimentare, ma... la mia piccola ancora era in pancia... bisognava aspettare che nascesse per provarli, non mi pareva il caso di usare il gatto come cavia, visto che di bambole non ne avevo! Così cominciai a fare i lavaggi preliminari e poi li misi in un cassetto in scettica attesa di un test su cavia umana! Insomma ero affascinata dai brillanti colori, ma assolutamente poco convinta sul reale utilizzo...

ZAC Ecco...la scure della caporedatrtice... mi sto dilungando troppo e vi annoio! Ok, ok Stefy, la sperimentazione su cavia umana la racconto nel prossimo episodio così i nostri lettori non si addormentano!

A presto amici... non disperate nell'attesa!

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Francesca Lucarini Francesca Lucarini su Facebook

Francesca Lucarini

Sono una mamma lavoratrice che nei ritagli di tempi ama pasticciare, sperimentare, creare riciclando. Sono una persona solare con grande fantasia e voglia di esperimenti creativi.

Nel magazine di Baby Bazar parlo delle mie creazioni e dei miei esperimenti creativi, così come faccio sul mio blog Mamma Fra.