BISOGNA CHE BABBO NATALE SI FACCIA VIVO...

Lunedì 24 Dicembre 2012

Mi sveglio con questo pensiero dall'usuale collasso sul divano, mi rialzo dolente per le posizioni scomode che assumo sempre quando crollo su questo porto delle mie navigazioni notturne: il motivo è che anche stasera Aurora ha posto il problema: come mai Babbo Natale ancora non scrive niente, quest'anno???

Perchè loro, i miei bambini, hanno sempre intrattenuto una fitta corrispondenza pre-natalizia con l'anziano dispensatore di regali, che lasciava loro messaggi scritti su (finti) pezzi di antica pergamena, ricavati di solito dalla carta paglia, quella marrone del pane, tagliata irregolarmente e poi bruciacchiata e antichizzata su un fornello della cucina!

I messaggi hanno sempre avuto più o meno lo stesso tenore: "sono passato stanotte, buon per voi che vi ho trovato a dormire, così si fa, mi raccomando, fate i buoni perchè Natale si avvicina"......e poi cose come "con i regali sono a buon punto, i folletti mi aiutano, qui nevica," eccetera.

A questi messaggi seguiva la risposta dei bambini, con saluti, pensieri, richieste di regali e quant'altro: loro lasciavano la loro lettera ben in vista appoggiata ad un vetro del salotto, dentro casa, e la mattina non c'era più: Babbo Natale l'aveva ritirata.

Sono passati gli anni così, solo ora me ne rendo conto. Non credo sia rimasto molto spazio per le conversazioni tra i miei bambini ed il sogno di una notte di mezzo inverno.

Lorenzo ha 12 anni, Babbo ormai l'ha salutato, ma si diletta a crederci ancora un po', per gioco, come quei giochi che facevamo con i nostri bambini da piccolissimi e che loro ci chiedono a volte di ripetere fino ad età in cui risultano del tutto puerili.

Aurora ha 8 anni, è più piccola di Lorenzo, ma è femmina e questo le fornisce alcuni anni di vantaggio, rispetto a quel tonto del fratello, nella comprensione della realtà che la circonda: vuole ancora credere alle magie natalizie e si aspetta che le notti fascinose in attesa di slitta e renne abbiano inizio da un momento all'altro.

Devo muovermi, trovare un pezzo di carta adatto e dargli l'aspetto di messaggio misterioso, non possiamo deluderli, non dobbiamo deluderli, non finchè ci riusciamo, fintanto che renderli felici rientra nelle nostre possibilità...

Presto, che tutto passa e la magia è labile, transitoria, resiste ancora come il profumo in assenza dell'oggetto che l'ha lasciato, prima vivido, presente, persistente, poi via via sempre più vago, impercettibile, sfuggente, fino a perdersi, alla fine, completamente.

Ma niente è poi così definitivo, non ci credete, l'infanzia non è soltanto la corsia di accesso all'autostrada della vita adulta, un casello da passare e via, finito tutto: crescendo, quasi tutte le persone diventano grandi, ma i migliori, quelli che ci credono, quelli che si impegnano fino in fondo, diventano bambini!

 

Lettera misteriosa del 24/11/2012, apparsa al mattino in cucina:

Cari Lorenzo e Aurora,
Natale è vicino, manca soltanto un mese, le notti sono sempre più fredde, ma io esco lo stesso e vengo a controllare che abbiate fatto i bravi bambini , di giorno. Ormai girerò a controllare i bambini per tutte le notti che mancano a natale, quindi mi raccomando, fate i bravi bambini!!!

Firmato : Babbo Natale

Il 6/12/ 2012 Aurora scriveva così a Babbo Natale:

Caro Babbo Natale,
io sto bene e tu? Come va il lavoro? Bene? Come stanno i folletti?? Perchè non scrivi più?
Firmato Aurora Piras

E la notte seguente Babbo Natale le ha risposto:

PER TUTTE LE NOTTI NERE, QUESTA E' VERAMENTE UNA BUIA, NERA, FREDDA SERA D'INVERNO!!
CARA AURORA ECCOMI QUA! ALLORA, IO STO MOLTO BENE E ANCHE I MIEI INDAFFARATISSIMI FOLLETTI!!! A PROPOSITO DI FOLLETTI, TI COMUNICO CHE HO DECISO DI NOMINARE LA TUA MAMMA UFFICIALMENTE "FOLLETTO DI BABBO NATALE", VISTO IL SUO CONTINUO IMPEGNO NEL FABBRICARE REGALI DI NATALE!!!! E TU, OVVIAMENTE, DIVENTI AIUTANTE IN CARICA DEL FOLLETTO MAMMA!! ORA DEVO ANDARE!! MI RACCOMANDO!!!
FIRMATO: BABBO NATALE

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Andrea Piras

Sono padre per scelta e soprattutto per passione, uomo inguaribilmente incantato dai bambini, dal loro mondo e dalle loro fantastiche faccende.

Nel magazine parlo di padri, figli e sogni. Parlo della genitorialità, maschile e femminile. Di vita, sentimenti, pensieri, riflessioni e quotidianità dell'essere genitori. E poi di sogni..