Intervista a Federicasole

Giovedì 20 Dicembre 2012

Ho conosciuto Federica intanto grazie al suo blog Diario di una magica avventura  e poi perché grazie a lei ho scoperto cos’è un Giveaway, giochino molto diffuso sul web che consiste nel mettere un qualcosa in palio che verrà assegnato, tirando a sorte, a tutte le persone che vi partecipano seguendo le regole via via indicate dalla blogger che lo indice.

Ebbene sì, devo confessarvelo, ho partecipato a tantissimi giveaway senza mai vincere niente fino a che non è arrivato quello di Federica. Mi sono detta, partecipando, “O la va o la spacca” e udite udite…ho vinto. Una magnifica borsa tutta colorata. Ogni volta che la uso penso a Federica, a quanto è stata dolce e carina con me e a quanto la sua semplicità si avverta in ogni suo post sul blog.

Così, come sempre, le ho offerto la mia favolosa tisana alla cannella e i miei pasticcini di sfoglia virtuali e sono partita con la mia intervista.

Signore e Signori vi presento Federica Sole!

Il tuo blog si chiama Diario di una magica avventura … raccontaci un po’?

Sì, ho aperto il blog mentre ero in dolce attesa di mia figlia, a febbraio 2010, il tempo sembrava essersi fermato per me che ho sempre corso, vivevo emozioni amplificate e avevo bisogno di confrontarmi con altre donne che avessero già vissuto l’esperienza della gravidanza, così mi sono affacciata al mondo delle mamme blogger.
Il mio intento era quello di creare un diario per mia figlia con foto e descrizione dei miei stati d’animo, in modo da poterglielo mostrare un giorno, ma poi per privacy e riservatezza ho proseguito questo progetto su un diario vero e proprio perché ci sono stati d’animo e foto troppo personali da mostrare e il blog è rimasto un percorso parallelo di confronto con le altre donne e mamme.

Il tuo nick nel web è FedericaSole, a me piace un sacco, perché appunto mi dà l’idea di solarità. Tu perché l’hai scelto?

Nella scelta il mio cognome non era disponibile perché troppo diffuso e mentre stavo pensando ad un nick che mi rappresentasse, passava in radio una canzone di Lorenzo che si chiama “Soleluna”, piena di energia e ho preso lo spunto da quella proprio perché richiama la solarità. Ho una grande passione per musica e parole…

Sempre più donne decidono di aprire un blog … cosa pensi tu di questa blog mania che sta impazzando e spopolando sul web?

In generale credo che sia un bel modo di comunicare, fare rete e confrontarsi. Devo ammettere che non amo gli eccessi, chi si mette troppo in mostra, chi si espone solo per esibizionismo o fanatismo senza messaggi sotto.

So che sei una mamma che lavora, e tra l’altro so che hai anche un lavoro abbastanza impegnativo, l’albergatrice. Come riesci a conciliare tutto e soprattutto cosa ti appassiona di più del tuo lavoro?

Quando è nata mia figlia è stata molto dura, tutti tendono a pensare che se lavori autonomamente hai più possibilità di gestirti la vita privata come vuoi, ma non è così per noi, perché facendo un lavoro a contatto con il pubblico dove devi garantire un servizio e una presenza costante, è pura teoria pensare di portare una neonata sul luogo di lavoro per allattarla e accudirla.
Ho provato ma non era possibile, avrebbe svegliato i clienti durante la notte e li avrebbe tenuti molto allegri tutto il giorno. La gestione del nostro albergo è sempre stata familiare spartita fra me, mio fratello e nostro padre. Anche mio marito ha un lavoro parecchio impegnativo e insieme abbiamo deciso che avrei ridotto io gli orari di lavoro per seguire nostra figlia.
Così ho smesso di fare i turni serali e le notti, dedicandomi solo alle mattine o ai pomeriggi, comprese le festività. Questo ha comportato una riorganizzazione generale, tanta disponibilità in più da parte di mio fratello e l’assunzione di un'altra persona. Il desiderio mio e di mio marito sarebbe creare una famiglia numerosa ma chissà se riusciremo a conciliare tutto!
La parte del mio lavoro che mi appassiona di più è il contatto con clienti di tutto il mondo, la possibilità di parlare lingue diverse, confrontarsi e scoprire altre mentalità e culture.

Se ti va, attraverso questa intervista, puoi approfittare per fare un po’ di pubblicità al tuo albergo… raccontaci cosa fai, cosa ti entusiasma di più del lavoro che fai e dicci almeno due motivi perché la gente dovrebbe fermarsi nel tuo albergo…

Ti ringrazio per darmi quest’opportunità, ma voglio rimanere coerente con la mia decisione di tenere separate la vita privata dall’ambito lavorativo, sia nel rispetto della privacy di mia figlia, sia perché come ti dicevo non amo espormi ad ogni costo.
Preferisco fare pubblicità sugli appositi canali turistici e che le persone interessate mi contattino appositamente. L’unico momento in cui mi è capitato di unire blog e lavoro è stato quando amiche blogger hanno scelto di venire a soggiornare da me sia per conoscerci di persona che per fare un giro per la Toscana. Grazie all’albergo ho avuto la possibilità di conoscere molte amiche blogger e ne sono nate bellissime esperienze ed amicizie vere che continuano al di là dello schermo.
Per quanto riguarda il mio lavoro posso dirti che gestire un albergo è molto impegnativo, mi occupo di tutto dalla reception quando arriva il cliente alla gestione dei portali di prenotazione, contabilità, amministrazione, fino alle pulizie. E’ un lavoro con mille sfaccettature che mette alla prova su vari fronti e ogni giorno che passa non è mai uguale ad un altro perché capitano imprevisti, diversivi, situazioni comiche, in sette anni ne ho viste di tutti i colori.
L’aspetto che mi piace di più è che all’inizio ero timida e avevo quasi paura del contatto con il pubblico, ricordo che evitavo ogni situazione di confronto quando era possibile, adesso invece il lavoro mi ha cambiato carattere in meglio, sono meno timida e più sicura di me, amo ascoltare le storie delle persone e confrontarmi con loro.
E’ incredibile quanta gente scelga di confidarsi davanti ad una reception e a me piace ascoltare i racconti dei loro paesi, è un po’ come viaggiare stando sempre fermi.
Due motivi perché la gente dovrebbe fermarsi nel nostro albergo? Devo dire che è un ambiente semplice, niente di lussuoso, moderno e giovane come noi che lo gestiamo.
Non è di nostra proprietà, però lo sentiamo qualcosa di nostro e ogni giorno ci impegniamo per migliorarlo. E poi direi che la posizione è ottimale per visitare questa zona della Toscana perché è a metà strada fra Siena e Firenze, vicino a S. Gimignano.
Inoltre la gestione familiare ci permette di mantenere prezzi non elevati, adatti a gruppi di giovani e famiglie con bambini.

Tieni il blog per piacere personale oppure, per lui, hai altre aspirazioni e sogni?

Solo per piacere personale, sono una persona comune senza particolari doti. E’ il prolungamento del mio diario personale, ho sempre scritto per me, prima avevo il diario con il lucchetto, poi quello di scuola, dopo uno space su live e adesso sono approdata qui, ma solo e sempre per me, infatti non pubblicizzo niente sul blog, scrivo solo ciò che penso e che vivo e se parlo di qualcosa è perché mi ha entusiasmato davvero.
Certo, ho dei sogni e l’aspirazione di scrivere c’è da sempre ma cerco di coltivarla al di là del blog su altri canali specifici.
Sono consapevole di essere una persona comune e non mi aspetto che la passione del blog diventi qualcosa di più. Semmai mi piacerebbe continuare ad essere contattata da scrittori emergenti e case editrici, come già succede, che mi chiedono di recensire libri gratuitamente, purchè la mia parola possa essere libera e non manovrata. Credo molto nella libertà di espressione.

Che mamma sei per la tua cucciola?

Molto coccolona, ho desiderato molto mia figlia durante gli anni di studio da educatrice e quando lavoravo negli asili nido sognavo sempre di avere una bambina e riempirla di baci.
Sarà anche che io sono rimasta senza mamma da piccola e ho sempre desiderato dare tanto affetto, forse ciò che io non ho avuto, cercando comunque di rispettare il carattere di mia figlia perchè ognuno ha la sua personalità e storia e non vorrei trasferire su di lei troppa pressione.
Mi piace anche stimolarla con tante attività creative insieme. In questo io sono un po’ pasticciona e prendo spunto dalle altre mamme blogger.
E’ una bambina dolce e riflessiva, le piace molto dipingere con tempere e acquarelli e disegnare.

La descrizione del tuo blog è “un tipo perso dietro le nuvole e la poesia”. Vuol dire che scrivi anche poesie tra tutte le cose che fai o le ami soltanto?

Sì, mi hai scoperta! :-) le amo e le scrivo. Questa frase è tratta da un’altra canzone: “Quattro stracci” di Francesco Guccini, un cantautore che amo per la profondità dei suoi testi.
Mi sento rappresentata da queste parole perché sono cresciuta in un ambiente imbevuto di musica cantautorale grazie ai miei zii e mio padre che si esercitavano a suonare la chitarra per casa ad ogni ora del giorno.
Vivo nel mio mondo di musica e parole, ho sempre un sottofondo musicale e un libro con me. Non sono portata per le cose pratiche, sono un’imbranata nei lavori manuali, anche se ultimamente mi sto impegnando molto per cercare di migliorarmi.

Ricapitolando: donna, moglie, mamma e albergatrice … in quale di queste vesti ti senti meglio?

Tutte insieme, fino all’anno scorso anche studentessa, adesso per fortuna ho lasciato quella veste, ma sono abituata a darmi da fare e ricoprire più ruoli, come credo sia richiesto a tutte le donne: la forza è la nostra risorsa, conciliare tutto il nostro obiettivo, senza perdere di mira noi stesse.

Visto che ami molto leggere, consiglia un bel libro a noi di BB Mag e dicci anche perché secondo te, merita la pena di leggerlo…

Questa risposta è molto difficile, ce ne sono troppi. Ogni volta che inizio un nuovo libro mi sembra il più bello, avvincente e coinvolgente. Ho sempre desiderato leggere molto, ma prima fra studio e lavoro non riuscivo a trovare il tempo, adesso, grazie a mia figlia, mi sono riappropriata di un po’ di tempo per me (giusto quando fa il pisolino pomeridiano) ed è esplosa la mia passione divoratrice per i libri.
Posso consigliare il libro che sto leggendo in questo momento perché parla di un argomento speciale che sta a cuore a molte donne, si tratta de “Le difettose” di Eleonora Mazzoni che descrive l’esperienza di desiderare un figlio che non arriva e il ricorso alla fecondazione assistita. Mi sta emozionando molto perché affronta un argomento importante con autoironia e profondità di sguardo.

Grazie ancora Federica!!

Grazie a te per questa bellissima intervista! :-)

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Fabrizia Morello

Mi chiamo Fabrizia. Sono in ordine una donna, una moglie, una mamma di due adorabili maschietti, rispettivamente di 10 e 8 anni e sono esattamente tutto quello che volevo essere. In aggiunta più per hobby che per lavoro, da due anni sono Capogruppo Yves Rocher perché mi sono accorta di amare alla follia tutto ciò che riguarda la cosmesi e la cura del corpo vegetale. Mi sono creata un team di lavoro straordinario che mi permette di guadagnare qual cosina per me e mi sento più completa. I figli cresceranno ed avere un piccolo mondo solo per me mi fa sentire bene e mi appaga. Adoro leggere e scrivere per cui quando il favoloso BBMag mi chiama io rispondo!!!

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