Alimentazione e oltre, prima, durante e dopo il pancione

Lunedì 05 Settembre 2016

Quante cose cambiano nella vita di una donna quando arriva un bimbo. La gravidanza, il parto, la nuova vita con il piccolo e con il compagno. E come cambia il rapporto con il cibo, tra eccessi di zelo, allarmismi e tradizione.

Ho chiesto qualche consiglio a Claudia Poppi, counselor nutrizionale (e non solo) di Bologna.  

Raccontami qualcosa di te, della tua attività, e come di occupi di maternità e genitorialità.

Parto dall’esperienza diretta sul campo, essendo made di due giovani virgulti di 18 e 21 anni? Diciamo che sono arrivata viva e discretamente stabile di mente fino qui. In ambito professionale le modalità con cui mi adopero per sostenere una maternità e una genitorialità consapevole si differenziano.

Le occasioni di sessioni one to one con donne che affrontano la maternità in modo consapevole soprattutto mira ad alleggerire ansia reale, precedenti aborti che portano a vivere con ansia la nuova gravidanza, a sostegno per realizzare la miglior maturità possibile rispettando i bisogni e le necessità della donna in contesti in cui la vorrebbero veder piegata a tradizioni e costumi familiari e culturali.

Porto la donna a rispettarsi e a scegliere il percorso migliore in quel momento fino a sostenere chi si trova a dover reggere complessità lavorative e desidera anche arrivare al parto lavorando….tutto questo quando il percorso maternità e genitorialità vede la donna in un cammino in cui il partner non può esserci o non vuole esserci.

Propongo temi di maternità o genitorialità consapevole sia singolarmente, di coppia o in gruppo ove la interrelazione tra persone genera sempre un potente arricchimento per tutti i presenti che si confrontano e solitamente il tempo degli incontri si allunga per l’intensità del coinvolgimento dei presenti.

Altro tema importante è il dopo parto. Qui solitamente sono io che mi sposto e creiamo one to one a casa o gruppi più ristretti per sostegno alla nascita di ogni mamma perchè per ogni nascita di bambino nasce anche una mamma e un papà. E poi allattamento consapevole e tutto ciò che c’è dopo….

Alimentazione durante la gravidanza. Se ne sentono di cotte e di crude. Toxoplasmosi, botulino, germi, allarmismo da una parte, pochi consigli davvero salutari da parte di molti (non tutti) i medici dall’altra. Qual è il tuo approccio?

Alimentazione in gravidanza

Che tutto ciò è uno stress è inutile , dannoso e controproducente. Serenità e rispetto della naturale pulizia e igiene, ma ritengo che “cio che non ammazza ingrassa”….vecchio detto che ha permesso ad intere generazioni di avere ottimi anticorpi e di poter reggere a tante complessità.

Per favore evitiamo allarmismi e stress antigeni. Avete visto negli ultimi 15 anni come la mia perfetta o meglio la super mamma è quella che passa le giornate tra spray e igienizzanti…E il risultato? Ipersensibilità, asma al primo granello di polvere. Eccessi che ricadono su tutti noi e anche sull’ambiente. Per cui…pulire si, igienizzare no. Sarebbe solo un sistema per mangiar sostanze chimiche aggiuntive, mamme, bambini e feti …nessuno escluso.

Stessa cosa per frutta e verdura. Oggi come oggi le procedure di trasferimento delle derrate alimentari è sempre più sicuro per cui per favore evitiamo di usare disinfettanti per lavare frutta e verdura, usare acqua corrente se possibile per insalata, sciacquare la frutta….e poi leggerezza! La gioia del cibo è un potente antistress per mamma e bambini e tutti i quanti i familiari.

Evitiamo di pensare che in ogni alimento si nasconde chissà quale nemico. Niente più sbagliato…rischieremmo soltanto di far aumentare il cortisolo nel sangue, materno e fetale oltre che paterno, generando esclusivamente stress che si ripercuote sulla crescita del piccolo. Allora è meglio vivere la gioia di avere cura del cibo lasciando andare patemi inutili.

Onnivori, vegetariani, vegani, crudisti,… esiste non non esiste la scelta migliore per la gravidanza?

Esiste ciò che fa star bene la persona, mamma, a tutti i livelli. Star bene significa stare in un equilibrio che permetta alla mamma di stare bene con se stessa. E qui la domanda è profonda. L’alimentazione di oggi , onnivora, vegana e vegetariana che sia, se ben compresa nelle sue modalità, permette tranquillamente di seguire le proprie preferenze alimentari.

Nessun vero divieto anche all’alimentazione raw. Certo che il pressing mediatico e/o familiare miete vittime, soprattutto in un momento in cui la donna si sente più fragile e “maggiormente “ bisognosa di sostegno emotivo. E qui le donne mi coinvolgono e mi cercano per sentirsi rassicurate.

Ricettina al volo?

Il budino al cacao senza latte e uova o farina? Nutriente e gustoso senza tracce di alimenti animali e che si prepara senza avere poi pentolini da lavare dopo? 5’ ed è pronto O il semplice Guacamole? sempre con avocado, ideali in estate quanto nelle altre stagioni

Alimentazione durante l’allattamento. Anche qui si apre un mondo. Si dice tutto e il contrario di tutto. Cibi che facilitano la produzione di latte? Cibi da evitare (se ce ne sono)?

Come dire…veri alimenti bacchetta magica non ne esistono. Secondo me e nella mia esperienza personale per aver allattato due giovani virgulti fin verso i 13/14 mesi. Posso dire che alimenti leggeri e semplici sono sicuramente da preferire, ove per leggeri e semplici intendo i risotti ricchi di verdure, una sana polenta, anche precotta che in pentola si fa in 5 minuti, con un buon sugo di verdure eventualmente per chi si nutre anche con carne potrà essere arricchito di carne trita, tipo ragù di carne e verdure, o taglio spezzatino.

Un sano frullato con banane, spinaci crudi, mandorle con pelle, precedentemente ammollate e un filo di sciroppo di vaga o miele secondo gusto e preferenze alimentari. Personalmente lascerei andare i legumi fin verso il sesto mese per piccolo. Viva i passati di verdura…e comunque , soprattutto ora che andiamo verso le stagioni umide e fredde prediligerei alimenti morbidi, cremosi e caldi o comunque a temperatura ambiente.

Il cast per un buon allattamento, secondo me è il rispetto delle temperature e il calore agevola soprattutto la fluidità del latte tanto da agevolare la suzione soprattutto i primi tempi, “tiene caldo” il latte che fluisce meglio per vasodilatazione e riduciamo rischio mastiti.

Per cui si tisane di finocchi: acqua a temperatura ambiente e lasciate in infusione un cucchiaio di semi precedentemente schiacciati con i dorso del cucchiaio…lasciate li e senza che vengano danneggiati dl calore i principi attivi vi trovate una sana tisana e nessun pentolino, bollitore da sistemare per buona pace del vostro riposo.

Ricettina al volo?

Polenta, anche precotta, olio e parmigiano, scalda, nutre, sostiene. 5‘con la farina integrale anche taragna, meglio biologica. Il pargolo dorme e voi vi schiantate in poltrona a godervi un sano alimento semplice, pratico e nutriente. Con l’allattamento fa bene nutrirsi di alimenti caldi, saggezza popolare con i piedi nella realtà.

Claudia Poppi counselor Bologna

Tra gravidanza, parto, puerperio e frugolo che ti succhia latte ed energie, la sessualità se ne va alle ortiche. Consigli?

Personalmente trovo saggio che madre natura agevoli con i suoi picchi ormonali di ossitocina una sana quiete sessuale. Le energie ritornano e il desiderio pure nel tempo giusto. I doveri sessuali lasciamoli da parte, il piacere sessuale è altra roba. E quello arriva con piacere appunto in qualsiasi momento che la vostra relazione di coppia lo voglia.

Accarezzare ed essere accarezzate con piacere e sentendo piacere. Un sano conTatto vorrei immaginare mentre la coppia ha e vive un terremoto che ha bisogno di gestire. Anche questo un terremoto ormonale che naturalmente madre natura predispone per realizzare il progetto di tutelare la specie.

Prendetevi tempo per il piacere del conTatto, della carezza, del senso erotico di accarezzare il vostro compagno e di essere accarezzata dove desiderate, mica ci sono solo quei due centimetri li. E tenete conto che se il vostro seno è pieno di latte in quel momento e l’eccitazione erotica prende strada …potrebbe anche uscire latte…semplicemente …accettate e trasformatelo in una occasione di gioco con il vostro compagno.

Non c’è fretta a meno che voi non abbiate fretta…e di andare dove? Prendetevi il tempo purché non diventi una scusa per allontanare il compagno …e allora domandatevi come mai ed eventualmente consultatemi (anche su Facebook!)

Svezzamento: consigli per l'uso?

Prima bisognerebbe svezzare i pediatri e i propugnatori di omogeneizzati. Se assaggiassero quei prodotti li assimilerebbero alle scatolette per gatti (riflessione personale). Lo svezzamento va di pari passo con i denti che arrivano, per cui gli incisivi, per semplificare, chi li usa? Conigli e roditori. Bene quando arrivano è tempo della mela e della carota, da esplorare da maneggiare e da mangiare. 

I denti hanno i loro tempi, diamo tempo al tempo. Nessuna fretta. Se nutrite i pargoli con i vostro latte apprezzeranno assaggi vari, lasciate andare però la paura che non basti per poi ingozzarli di pappine. Gli scatti di crescita hanno bisogno di pazienza non di imbuti per rimpinzarli.

Negli scatti di crescita i pargoli hanno più bisogno di abbracci nutrienti che facciano sentire il contenimento amorevole del genitore, mentre ci sono sensazioni sconosciute che girano per il corpo. una carota in mano e via al parco!!!

L’ansia da malnutrimento lasciamola a chi veramente combatte con il mettere insieme il pranzo con la cena. I pargoli si “accozzano” a un cucchiaio mica perchè abbiano fame pensi perchè cercano conforto fresco e duro ai loro mali di gengiva. Certo sta a noi mediare, proporre e confortare. Personalmente i miei figli li ho svezzati a “biassot", cioè masticavo io gli alimenti che comunque sarebbero stati il mio pasto e li condividevo con loro.

Preparavo i pasti in modo leggero e semplice, pasta olio e parmigiano, passato di verdura con filo di olio evo, verdure e frutta, niente latticini, se non parmigiano una spruzzata sulla pasta, forse più per tradizione che per reale necessità, mandorle e noci, niente carne o pesce nemmeno legumi, fin verso i 15 mesi. E ora sono alti un metro e 85, nessuna allergia o intolleranza.

E se saltano il pasto serenità mangeranno di più il giorno dopo. Importante è che il pasto serale sia verso le 18/18.30….e dopo nanna alle 20, per buona pace di mamma e papa che potranno ritrovarsi in un abbraccio.


Annalisa Aloisi Annalisa Aloisi su Facebook

Annalisa Aloisi

Sono Annalisa Aloisi, ho 38 anni, un marito, 2 bambini di 11 e 8 anni e due gattoni. Sono appassionata di libri, montagna, medicina e guarigione naturale e sono Master Reiki.

Alla perenne ricerca della mia strada, in continua revisione di me stessa, sogno di poter un giorno lavorare con le mie passioni..