Preadolescenza: 10 segnali dell'inevitabile

Venerdì 12 Agosto 2016

Vi chiedevate perchè avessi così tanta nostalgia dei primi giorni a casa con un neonato? E ve lo spiego.

I primi giorni a casa con il neonato sono un casino, il primo anno, dicono, è il più duro. Poi ti dicono che non hai ancora visto i terrible two. Poi inizia la scuola materna e un po’ si staccano da te e imparano cose nuove, non sempre edificanti. Poi ci sono le scuole elementari, con tutti quei cambiamenti e quella crescita improvvisa.

Li vedi sbocciare nel corso dei mesi, imparare cose nuove, confrontarsi con i propri limiti, con i compagni, con qualche timido amore. Ma laggiù, all’orizzonte, vedi delle mamme che ridono di gusto. Sono le mamme degli adolescenti. E siccome le buone notizie non te le dice mai nessuno, ma le cattive son tutti pronti a snocciolartele, ti giunge voce che davanti a te c’è solo devastazione e ormoni: l’adolescenza.

Eh vabbè, è ancora lontana no? Ho tempo di abituarmi all’idea…bene. La scuola formativa per genitori di adolescenti si chiama preadolescenza. E io ci sono dentro con tutte le scarpe.

 

La preadolescenza... la terra di mezzo la chiamano...

L’età delle scuole medie io la ricordo come un periodo …no, non la ricordo. Ho qualche flash in effetti, ma non dev’essere stato un momento felice. Ricordo solo un crollo vertiginoso dei miei voti da piccola secchiona, qualche atto di bullismo, il sentirmi sempre fuori posto. Il resto è buio.

Ma ci pensa Mattia a fare luce. Abbagliante luce. 11 anni, l’età del cambiamento (ancora?!? Ma non lo erano i 2 anni? I 3, i 4, i 5, i 9, …?). Però un cambiamento evidente è in corso e siamo saliti tutti insieme sulle montagne russe. I segnali c'erano tutti, non li abbiamo visti. O sì li abbiamo visti, ma sai,... ma sì, è l'età della stupidera...

10 segnali che tuo figlio sta entrando nella preadolescenza

  1. Inizia a sviluppare un interesse per il sesso opposto. No, non le cottarelle delle elementari, ma veri e propri struggimenti. Molto spesso per ragazzine o ragazzini più grandi. Sei impotente, non potrai proteggerlo, soffrirà un pochino e lo sai.
  2. Cogli discorsi (e chat) con gli amici che ti fanno venire un principio di infarto. Dove hanno sentito tutte quelle str… informazioni errate sul sesso? Non ci avevi pensato tu a spiegare bene la logistica? Per non parlare dell’aspetto emotivo... completamente scomparso.
  3. La voglia di coccole compulsiva e soffocante si alterna ad attimi di rabbia convulsa. No, non è un disturbo della personalità (ci assomiglia molto in effetti), è la preadolescenza. In adolescenza mi dicono che si stabilizzerà sulla rabbia repressa e disprezzo verso il mondo adulto.
  4. Andare a fare una gita insieme equivale a portarsi appresso un gatto attaccato….beh, sapete dove…
  5. Trovare attività adatte alla sua età è un’impresa. O sono troppo da bambini piccoli o sono troppo da grandi o sono troppo costose
  6. La sua personalità si sta formando e lui sta cercando la sua strada. Anche se sembra si stia formando nei recessi più profondi dell’inferno abbi fede, è solo una fase.
  7. Il tuo bimbo piccolo a volte torna, prepotentemente. Vuole coccole, vuole dormire nel lettone, vuole che gli prepari anche lo yogurt. Goditi ogni attimo.
  8. Compaiono le prime mestruazioni? Credimi, la tua sindrome premestruale a confronto è un’allegra e rilassata passeggiata nella natura.
  9. Il fratello di due anni più piccolo diventa all’improvviso un poppante da soggiogare e maltrattare. Atti di bullismo gratuiti si alternano a grandi atti di eroismo in sua difesa in cortile
  10. I suoi giocattoli iniziano a rimanere in ordine nelle loro scatole. Non ti illudere, non è diventato improvvisamente ordinato. Ora passa dallo smartphone all’ipad, da un libro al diario, dalla tv al cortile con gli amici.

La preadolescenza è un periodo magico alla fine 

Guardare il tuo bambino che si trasforma, vedere, dietro al bimbo che gioca ancora, il ragazzo o la ragazza che diventerà, l’uomo o la donna in cui può trasformarsi, vedere i suoi sforzi per affermarsi, contro tutto e contro tutti a volte.

Ascoltarlo nei suoi ragionamenti, stupirti di fronte alla profondità di alcune sue riflessioni, ridere insieme a lui quando ha la stupidera, sorridere di fronte ai suoi imbarazzanti tentativi di sembrare grande.

 Questa è la magia che vedi tu, lui, o lei, vive un momento di grande confusione in cui non si sente né carne né pesce, si arrabbia, si rattrista, fa lo scemo con il suo gruppo di amici, lo spaccone con te di fronte a loro, l’angioletto a casa.

Accompagnarlo e stargli accanto è tutto ciò che puoi fare. Abbastanza lontano da permettergli di esplodere in tutta la sua forza, abbastanza vicino nel momento del bisogno, piccolo o grande che sia. Che muro contro muro sarà un’abitudine prima o poi, o magari no, ma è ancora il tuo bambino e, come alla scuola materna lo hai accompagnato piano piano ad abituarsi alla tua assenza, ora lui abitua te, in modo decisamente meno gentile, alla sua. Che alla fine questa transizione non è mica solo sua.


Annalisa Aloisi Annalisa Aloisi su Facebook

Annalisa Aloisi

Sono Annalisa Aloisi, ho 38 anni, un marito, 2 bambini di 11 e 8 anni e due gattoni. Sono appassionata di libri, montagna, medicina e guarigione naturale e sono Master Reiki.

Alla perenne ricerca della mia strada, in continua revisione di me stessa, sogno di poter un giorno lavorare con le mie passioni..