4 chiacchiere con Mamma Manager

Giovedì 05 Dicembre 2013

Faccio parte di quelle donne che, con la maternità, hanno dovuto rimboccarsi le maniche e cominciare un percorso tutto nuovo. Per scelta degli altri, soprattutto, perché una donna con figlio piccolo a carico non la volevano. Non ne volevano neanche una incinta, figuriamoci. “La prossima volta scegliamo un uomo”. Per dire. Per scelta di chi?

Di sicuro non propria, ma sta di fatto che la puoi prendere in due modi diversi: sfruttare l’occasione per iniziare un’attività che (possibilmente) ti piaccia più di quella vecchia e che concili lavoro e famiglia, oppure buttarti giù e pensare a quanto fa schifo il mondo e soprattutto certa gente.

Io, a 8 mesi dal parto, oscillo ancora schizofrenicamente tra le due opzioni, con gioia e gaudio di mio marito, com’è facile immaginare. C’è invece chi ha “già dato”, si è re-inventata, come si dice spesso, ed ora è più soddisfatta di prima. Da questo tipo di donne ho deciso di prendere esempio, perciò ora quando le incontro le sto ad ascoltare. Una di loro è Terry resp, una Mamma Manager, come recita il titolo del suo blog.

Questa è la sua storia: “Sono mamma di due splendidi figli, il primo di 7 anni e il secondo di 18 mesi, nati in due diversi periodi professionali della mia vita. Il mio primo cucciolo è nato dopo appena un anno di matrimonio, nei miei spensierati 24 anni, mentre lavoravo come titolare di un attività commerciale nel settore abbigliamento per bambini, e ora ha già cinque anni.

Solo tre anni dopo la sua nascita, in previsione di possibili periodi difficili e tante difficoltà di gestione per una mamma, decisi, in comune accordo con mio marito di chiudere. Da una parte ero felice di potermi dedicare finalmente alla mia famiglia giorno e notte, ma anche dispiaciuta di non essere più indipendente economicamente e “attiva” in maniera professionale.

Il lavoro da mamma è sicuramente tra i più belli, impegnativi e produttivi di tutti, ma quando nel sangue scorre anche la voglia di realizzazione professionale non riesci ad attendere! Così per gioco ha preso il via una piccola avventura chiamata “vendita diretta Yves Rocher” . Mi divertiva come una bimba poter consigliare ad amiche e parenti prodotti di cosmetica che ero abituata ad acquistare, creandomi una piccola cerchia di clienti che mi tenevano impegnata. Senza orari di apertura e chiusura, gestivo il mio tempo libero con degli incontri divertenti e remunerativi.

Da un gioco, poi, l’attività è diventa a poco a poco un vero lavoro, creando in cinque anni un mondo meraviglioso fatto di tante soddisfazioni che condivido ogni giorno con tante donne, amiche e colleghe. In questi cinque anni di carriera nella vendita diretta ho avuto l'opportunità di conoscere meglio i miei limiti ma anche di scoprire nuove passioni che non sapevo di avere, come organizzare eventi o scrivere una sorta di diario di bordo tutte le mie esperienze da mamma e responsabile di zona Yves Rocher, ovvero il mio blog, Mamma Manager e la mia pagina FB, nati per condividere anche le informazioni su tutti gli open door che organizziamo e per far conoscere l’universo Yves Rocher a tutti.

Nel frattempo in questi cinque anni è nato anche il mio secondo cucciolo di appena 18 mesi, nei miei maturi 30 anni. Lui è un vero "scugnizzo" che mi ha accompagnato già nella pancia, per nove lunghi mesi, in tutti i miei meeting, convention aziendali ed eventi.”

Quali sono i maggiori problemi che hai incontrato?

Oggi come mamma di due figli e lavoratrice "freelance" posso dire che trovo difficoltà soprattutto nella gestione della casa. Lavorare anche fino a tarda sera per inoltrare gli ordini in azienda con urla e schiamazzi non è sempre tanto facile. Oppure stare al pc pensando alla lavatrice che sta per terminare e panni da stendere mentre sei al telefono per concludere un accordo è un po' snervante!

Il tuo “segreto” per farcela?

Ultimamente organizzo le mie giornate con un planning settimanale: mi dedico alle faccende domestiche nelle prime ore del mattino e poi al lavoro di ufficio, con telefonate al gruppo di lavoro e invii di amministrazione all'azienda.

Altre giornate invece alterno con lavori esterni, incontri speciali e/o riunioni. Il pomeriggio però è tutto per loro, per la mia famiglia! E anche se qualche telefonata ci scappa sempre, niente può distogliermi dalla gioia di stare con loro e coccolarli immensamente!

E domani?

Domani.....è un altro giorno

Cosa vorresti dire alle mamme che vogliono mettersi in proprio?

Prima di ogni cosa, queste opportunità di lavoro oggi permettono a noi donne di poter essere "imprenditrici di noi stesse" ed essere libere di mettere in pratica il nostro talento portando avanti le nostre ambizioni e i nostri obiettivi, ma ci devi credere e devi soprattutto saper pazientare prima.

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